EICMA 2016

enrico-proiettile-500 · 2016-11-09T07:49:59+00:00

Ciao ragazzi, qualcuno andrà alla EICMA 2016 o c'è già stato negli anni passati? Fortunatamente sono di Bergamo e vista la vicinanza (Milano - Rho) ci andrò...

Royal_Lele

Dueruote wroteNo. Non è vero. Il disco non ti darà mai problemi seri.

Effettivamente quello della GT problemi non ne da... a parte il fatto che non frena na cippa! :hammer:
Devo ancora capire se una questione di costruzione o perchè le pastiglie di serie sono di legno... :gratt:

Canemitzo

Il problema vero è che la produzione '17, sancisce la fine definitiva del fatto a mano.
Un processo graduale iniziato dal 2009 e terminato oggi.
Tutto qui.
Poi ci mettano il raffreddamento a liquido, doppio disco anteriore con frenata combinata, sospensioni elettroregolabili, fari a led, leve regolabili, manopole riscaldate, centralina bosch a 21 vie, per me dal '17 in poi, è praticamente un'altra moto. Un'altra filosofia. La fine della poesia e l'inizio della prosa.
E amen.

Quint89

VerdeInglese wroteIo penso che il disco se non è un dramma che stia davanti non lo è nemmeno che stia dietro

Sono comunque moto costruite "oggi" sia le 16 sia le 17 e sono comunque per molti versi "superate" a livello di alcuni standard sia le una sia le altre - ma molto carine a mio modo di vedere nella direzione "slow ride" che mi piace molto

Il tema per me è tra una Made in England degli anni 50 e direi più o meno tutte quelle fatte in India

Se è finita una storia e' finita casomai nel passaggio tra Uk e India ma tra my 16 e 17 non mi sembra altro che un doveroso aggiornamento

Comunque è solo un opinione tra l'altro di uno che una re non c'è l'ha nemmeno - quindi massimo rispetto per che la pensa diversamente !

Anche Lada Niva è costruita oggi ( anno 2016) ma il progetto dell'auto risale al 1976 e ha avuto sempre piccoli aggiornamenti. Diresti che è del 2016? Assolutamente no e ti invito a salirci e a guidarla se puoi.
E' palese che Royal Enfield sia diversa, non direi superata, non può essere paragonata con le altre moto moderne perchè semplicemente non lo è, anche se ha l'iniezione elettronica.
Paragoni tra Made in England e Made in India ha poco senso farne, se pensi che nel 1957 l'INTERA linea produttiva della BUllet venne trasferita in India ( su licenza) e li produceva moto soprattutto per il mercato locale. La Royal Enfield inglese tra il 1967 e il 1970 cessò l'attività produttiva.

L'aggiornamento pur obbligatorio mi fa storcere il naso, si perde molta dell'essenza di questo modello e me ne dispiace molto.
Naturalmente IMHO :smoke:

AndreaBeatles

Canemitzo wroteIl problema vero è che la produzione '17, sancisce la fine definitiva del fatto a mano.
Un processo graduale iniziato dal 2009 e terminato oggi.
Tutto qui.
Poi ci mettano il raffreddamento a liquido, doppio disco anteriore con frenata combinata, sospensioni elettroregolabili, fari a led, leve regolabili, manopole riscaldate, centralina bosch a 21 vie, per me dal '17 in poi, è praticamente un'altra moto. Un'altra filosofia. La fine della poesia e l'inizio della prosa.
E amen.

Triste, molto, ma vero. 😐

Sopravviveremo, certo, un po' come hanno fatto i fedeli HD nei tanti cambi commercial-epocali che hanno avuto, per fare un esempio.
O come hanno fatto gli "spedivellati", o i "post carburatore", o i pre e post Efi.
Sarà più commercio e meno magia, ma non la fine, ovvio (proprio grazie anche a noi).
Più che altro mi incuriosisce sapere se la linea di produzione si svilupperà in parallelo (non credo che di tali "amennicoli" vedano strettissima esigenza i potenziali acquirenti del subcontinente indiano - che numeri alla mano rimangono comunque lo zoccolo duro del mercato RE - ) o se si orienterà univoca nel nuovo ordine.

Quint89

A me sorridere che i legislatori facciano tante storie riguardo la sicurezza quando ci sono strade che sembrano aver subito bombardamenti o curve/incroci/strade segnalati malissimo.
Fa ancora di più sorridere che in UE rompano tanto con ste norme anti-inquinamento quando dall'altra parte del mondo girano coi carburatori e tante belle cose o senza andare lontano ci sono autobus cittadini degli anni 60 che vanno a carbone...

Carlo17

Secondo me, prendere la 2017 adesso che si può scegliere non è saggio. Lo penso per 3 motivi:
1 il modello con motore 500 durerà massimo fino al 2020, poi con l'euro 5 non potranno permettersi di vendere una 500 monocilindrico che, con tutti i filtraggi, andrà quanto un 125. Quindi il motore varierà e il 2017 diventerà un modello di transito tra "il vecchio" (affidabile e assodato) e il "nuovo" (che probabilmente sarà vicino alle varie hd e triumph).
2 le euro 3 hanno un seguito e un mercato già assodato, i difetti sono già noti e quindi si fa un "investimento sicuro", mentre la 2017 è acerb, e potrebbe essere affidabile, come piena di difetti (già le prestazioni, banalmente, potrebbero essere peggiori per via dei maggiori filtraggi. Basta guardare come variano le prestazioni togliendo lo scaldabagno e mettendo uno scarico aperto, figuriamoci con lo scaldabagno e ancora più filtraggi)
3 le euro 3 son più belle, sia come storia che come estetica (perché sono pronto a scommetterci che nessun vecchietto si ferma a chiederti se l'hai restaurata tu, quando sei su una moto con freni a disco e plastiche). Inoltre, cosa non da poco, se si vuole scegliere "la sicurezza" si prende una moto "moderna" con il doppio freno a disco frontale, perché quello fa la differenza, non di certo un micro disco posteriore su una moto dove persino il frontale non è "eccezionale" (frena, non fraintendetemi, ma il posteriore della hornet di mio fratello frena quasi di più).
Linciatemi, ma la penso così.

A prescindere da ciò, tornando ai discorsi iniziali del topic, ma queste foto?????

AndreaBeatles

Quint89 wrote Anche Lada Niva è costruita oggi ( anno 2016) ma il progetto dell'auto risale al 1976 e ha avuto sempre piccoli aggiornamenti.

Da ex :white: Minista, questi mi danno da pensare un po' agli stravolgimenti che toccarono gli adepti di casa Longbridge.
All'epoca le trasformazioni ci apparivano abissali ma vennero assorbite tutto sommato bene, anche perchè la casa produttrice garantiva una compatibilità quasi massima di ricambi, un'assistenza a tutto tondo (sia tecnica, che a livello di informazione) verso ogni esponente dell'amplissima gamma che si ebbe ad avere dopo decenni e decenni. Nessuno nel suo piccolo si sentiva "escluso", ma solo un gradino distinto e particolare nella lunga scala evolutiva del modello (anche questo, nel parallelismo, è un aspetto che mi piacerebbe approfondire già nel medio termine).
Ma questi che all'epoca ci sembravano salti abissali in realtà erano piccoli interventi limati e limitati, e la convivenza "guidata/ragionata/tutelata" permetteva sguardi complici tra esponenti 60es, ad esempio, o 80es, nei vari incontri o raduni (a prescindere che so, dal tipo di giuntura della portiera, o dalla tipologia di radiatore).
Ovvio che il punto di rottura drastico si ebbe a fine parabola: air bag e 4 freni a disco sulle tardo 90-primi 2000 cominciarono a "piegare" 😃 i nasi che fino a quel punto s'erano trattenuti a forza dallo "storcersi" 😃 (obliamo poi sul capitolo Bmw... ricordo slogan talebanistici - da me indefessamente appoggiati 😛 - sul rinnegare presunte fratellanze o cuginanze teutoniche...).

La RE (o meglio, chi per loro in Europa), farà figli e figliastri?? :/

Alfietto66

Scusate...vorrei dire la mia: eri sera sono andato in EICMA proprio x vedere lo stand R.E.
Ho visto le solite, grazie al cielo, R.E. Belle, romantiche che si rivolgono a chi ha ancora voglia di credere in un proprio viaggio.
Io sono indeciso se prendere la 2016 o 17.

Il disco posteriore e l'abs non tolgono nulla secondo me al fascino di questo splendido mezzo ( anche perché credo che almeno la metà della bellezza di qualunque mezzo meccanico sia fatta da chi lo guida, come lo guida e dove lo guida.). Detto questo credo che un minimo di sicurezza in più; ad esempio scendendo da un passo montano con magari la fidanza dietro non possa togliere nulla al fascino di questi splendidi cavalli che ci aiutano a superare la frontiera del banale.
.... Mah... In compenso non so ancora decidere se 16 con sommer o utilizzare il costo del sommer x compensare il Val dei costi dei nuovi modelli 17... :mad:

Canemitzo

Carlo17 wrote(...perché sono pronto a scommetterci che nessun vecchietto si ferma a chiederti se l'hai restaurata tu, quando sei su una moto con freni a disco e plastiche

Santo cielo!!!!! mi era sfuggito il copricatena in PLASTICA!!!!
Basta. Un freddo velo di tristezza mi ha avvolto il cuore.
Fino a ieri il motto era Hand Made! No Plastic!
oggi è Staminkia. :white:

Carlo17

Canemitzo wrote
Carlo17 wrote(...perché sono pronto a scommetterci che nessun vecchietto si ferma a chiederti se l'hai restaurata tu, quando sei su una moto con freni a disco e plastiche
Santo cielo!!!!! mi era sfuggito il copricatena in PLASTICA!!!!
Basta. Un freddo velo di tristezza mi ha avvolto il cuore.
Fino a ieri il motto era Hand Made! No Plastic!
oggi è Staminkia. :white:

Ahahahahaha, in realtà volevo più che altro accennare a questo aneddoto di un vecchietto che mi ha fatto questa domanda facendomi spisciare. Comunque mi pareva che ci fossero altre rifiniture "strane", ho visto male io??

Edit :

Tra l'altro quel copricatena è uguale nelle 2016

Dueruote

Secondo me anche i modelli Euro 4 sono parecchio vintage rispetto a tutto il resto.

Carlo17

Ah beh, rispetto alle altre case sì, senza dubbio. Anche perché, se non erro, è la casa attualmente produttiva, con più anni di storia. Senza dubbio il sapore di vissuto rimane come marchio di fabbrica (persino l'hima, pare uscita dagli anni 80)

gil

Se dovessi scegiere tra una RE Bullet 2017 e un'altra moto la scelta cadrebbe su un'altra moto.
Se dovessi scegliere tra una RE Bullet 2016 e un'altra moto la scelta cadrebbe sulla Bullet.
Vista da vicino e con attenzione fa un'effetto negativo per chi, come me, conosce la Bullet per averla smontata e rimontata più volte, mentre guardata da lontano e con occhio distratto la Bullet sembra la stessa.
Diverso il discorso per la Continental GT che cambia poco rispetto alla versione precedente.
Lamps

P.S.: non vi ho detto del tappo a vite della benzina senza chiave delle Bullet 2017, un qualunque screanzato potrà aprire il tappo benzina e divertirsi in modo ignobile.

Alfietto66

Scusate ma non capisco. Lo dico senza alcuna voglia di esser polemico.
Dunque se ho capito bene dite che fino al 16 RE e' una moto bella (anche senza un disco post ma ok con quello ant. è il mod. 17 non è più bello perché ha anche il disco post + abs ?
Insomma, io sto guardando di tutto su YouTube è certo credo che non ci si sia paragone tra le vecchie avl che si vedono in alcuni filmati e le attuali RE.
Non fraintendetemi . Intendo dire che sono bellissime entrambe ma certamente per frenare nelle nostre città mi sentirei più sicuro con un modello 17/17 che con una avl. E penso inoltre che la prima cosa che mi ha colpito positivamente in questo forum sono stati i consigli sul sommer come valido sostituto di un tamburo i adeguato alle nostre attuali esigenze di sicurezza.
Poi boh... Forse prenderò una 16 ma non credo che un disco posteriore e l'abs , forcellone o un pezzo di plastica possano togliere il fascino ad una moto così affascinante.

A proposito: sono rimasto affascinato da re per i serbatoi dipinti a mano ma anche ora non tutti lo sono, anzi....

caricabasso

Cidrolin

Chissà che cosa è stato detto quando hanno introdotto le Efi...e poi siamo qua a dire che sono le ultime RE vere...
La storia è contemporaneità invecchiata, si farà l'abitudine anche a queste e ci piaceranno, com'è giusto.
Non capisco perché un freno anteriore a disco sia accettabile ed uno posteriore no.
Ed il fatto che non siano costruite a mano cosa cambia? Magari toglie quelle ancora poche possibilità che c'erano di restare a piedi o di trovare difetti? Non è che le vecchie le assemblava Borile...
Tutto quello che tende alla qualità e alla sicurezza non mi sembra male (anche se sull'ABS sulla moto ho delle remore, ma questa è un'altra storia)...
Io personalmente oggi prenderei la euro 4 senza pensieri.
Mandi

Federico

Cidrolin wroteChissà che cosa è stato detto quando hanno introdotto le Efi...e poi siamo qua a dire che sono le ultime RE vere...
La storia è contemporaneità invecchiata, si farà l'abitudine anche a queste e ci piaceranno, com'è giusto.
Non capisco perché un freno anteriore a disco sia accettabile ed uno posteriore no.
Ed il fatto che non siano costruite a mano cosa cambia? Magari toglie quelle ancora poche possibilità che c'erano di restare a piedi o di trovare difetti? Non è che le vecchie le assemblava Borile...
Tutto quello che tende alla qualità e alla sicurezza non mi sembra male (anche se sull'ABS sulla moto ho delle remore, ma questa è un'altra storia)...
Io personalmente oggi prenderei la euro 4 senza pensieri.
Mandi

Quoto ogni parola espressa da Cidrolin.
Personalmente ciò che attira e fa innamorare di queste moto è la linea e mi sembra che un freno a disco posteriore e l'abs non l'abbiano snaturata. Anzi, le hanno dato quel quid di sicurezza in più che le rende più "appetibili".
Chi si accosta e vuole acquistare una bullet 2016 a mio parere apprezza in primis la linea, la maneggevolezza e i suoi parchi consumi; accetta, ma quasi subisce per compromesso, la limitata velocità, il tamburo posteriore ed altre piccole cazzatine; la versione 2017 appiana un compromesso.

Persino la W800 se avesse montato un freno a disco al posteriore avrebbe fatto molta più concorrenza alle Bonnie, con quel corpo motore che è un'opera d'arte.

Italo

Fatta a mano per fatta a mano io prenderei un 350 il resto son tutte paranoie. Al limite un avl senza motorino d'avviamento di quelle non importate in italia.
Guarda come è questa electra, altro che storie (l'unica pecca è il motorino ma si può sempre togliere).

Canemitzo

Il mondo é bello perché vario.
Il forcellone scatolato, il disco, e il coprocatena in plastica sono una bestemmia.
Poi, come dice Italo, la mia C5 confronto ad una 350 non si puó guardare. Forse é vero.
Ma oggi, una Bullet nuova, non la comprerei sicuramente piú.

Italo

Canem tu ti penti un giorno si e un giorno si.. :hammer:

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