serpico Oggi mi spno divertito a leggere un articoletto sulle curve e su come è cambiato il modo di farle a seconde delle moto e delle epoche. Mi è subito balzato all'occhio come ormai noi con le nostre royal enfield siamo motociclisti di altri tempi.. Date un occhio le curve nello scorrere dei tempi.
Slowhand Si, interessante. E tralascia però di dire la cosa più ovvia, e cioè che si frena con l'anteriore perchè i nuovi criteri di distribuzione dei pesi (che i piloti da corsa "personalizzano" spostandosi a loro volta) consentono alle moto di andare più facilmente in derapata controllata, così che invece di raddrizzarsi come trent'anni fa una moto di oggi che frena con l'anteriore "entra" ancora di più in curva, e anzi, se sbaglia tempo e intensità della frenata posteriore rischia di raddrizzare non l'assetto, ma proprio la curva. Secondo me, poi, si è dimenticato di Wayne Gardner, che di questo modo di guidare è stato il (vittorioso) testimonial. Ma è solo un'opinione personale. E noi, coi nostri 30 cavalli a risposta bassa, dobbiamo tenere conto di quello che facevano Surtees e Agostini, più che di Biaggi e Schwanz... .
serpico Io terrei conto dei consigli dei suoi due amici di trent'anni. .. piedi a papera e frenare in rettilineo.. 🙂
Slowhand serpico wroteIo terrei conto dei consigli dei suoi due amici di trent'anni. .. piedi a papera e frenare in rettilineo.. 🙂 E' perchè nun c'hai l'animo corsaiolo! :hehe: