Dai signori stiamo calmi! Tutte queste discussioni sulla mia bella.. mi inorgogliscono.. ma non è il caso! 🙂
La mia moto è ormai una creazione a mio gusto totalmente fatta a mano da me (non c'è più neanche un pezzo da kit di montaggio) e quindi è jn po' inusuale nello stile in quanto è un pezzo unico fatta a mio gusto.. e ogni scarrafone è bello a mamma sua! 🙂
Anche io iniziai montando parti di kit e aggiungendo pezzi presi da ciccio ma ad un certo punto ho realizzato che era inutile spendere soldi per prendere robe fatte da altri per poi modificarle a mio gusto.. tanto valeva farsela direttamente... e così è stato.
La mia fissa in questi due anni ultimi è stata quella di eliminare tutto il superfluo ed alleggerire la linea originale e inoltre rendere la moto snella anche nel profilo superiore e pratica per il montaggio rapido di telai porta borse rigide o pelle senza dover adattare troppe staffe. . Inoltre volevo una sella a mia misura e comoda anche per mia moglie.. il tutto modernizzando la linea per aspetti pratici ma rifacendosi alle vecchie mono con particolari estetici generali.
In quest'ottica ho scelto il silenziatore brooklands che è un accessorio molto particolare, vistoso e di carattere che rimanda automaticamente agli anni 30-40 e precisamente alle velocette a telaio rigido.
Di conseguenza intorno è solo motore e ruote senza niente essendo fedelle alle moto essenziali anni 30-40
Mi piace far notare che ogni modifica è stata fatta prendendo pezzi non personalizzati per la bullet ma usando quello che offre il mercato ma per altre moto o come pezzi "universali" e se non possibile è stato creato a mano.
Della bullet è rimasto solo parte del telaio, il motore nella sua struttura esterna, parte della ciclistica.
Il telaio posteriore l'ho creato a mio gusto piegandolo a mano e a casa usando solo una squadretta e un goniometro (e vedrete che è dritto al millimetro! ), i parafanghi sono universali senza fori e sono stati tagliati e bordati da me a mano e cosi pure le loro sraffe e posizionamento, i cerchi sono degli italiani borrani raggiati da me a casa, il freno è un italiano grimeca adattato da me a casa usando il tornio a lavoro, le forcelle le ho modernizzate prendendo le originali ma moderne delle efi, il silenziatore ho preso un ricambio velocette e l'ho adattato, il porta targa l'ho voluto più moderno (in stile con il telaio posteriore ed in contrasto con il resto) di conseguenza l'ho creato leggero e fissato direttamente al telaio e alto partendo da una lamiera di inox che ho sagomato e piegato a misura a casa secondo le necessità date dal telaio. Ho aggiunto un ulteriore tocco italiano scegliendo come faro un CEV. Di italiano c'è influenza anche nel motore... infatti ho montato un carburatore dell'orto da 30 mm,fregandomene dei kit precostituiti con amal, adattando un collettore ariete di un Aermacchi...ovvio che la carburazione e la messa a punto l'ho fatta io a casa..
Praticamente sta moto l'ho creata con le mie mani e solo progettando da me quello che volevo creare applixandolo a mani nude (a volte munite di guanti 🙂 ) sulla moto in u. Garage di condominio con l'attrezzatura di un semplice appassionato che compra le chiavi alla lidl.. di conseguenza sono orgoglioso e contento del mio lavoro e poi adesso finalmente inizia ad assomigliare abbasranza all'idea che avevo in testa.
Rispondendo un po' a tutti...
Il silenziatore è voluto lungo appunto per riprendere le velocette dell'epoca e poi mi piace vedere la corrispondenza di linea tra il telaio e la linea inclinata del silenziatore. . e poi inoltre anche per un motivo legato al rendimento del motore (il mega non sfrutta a mio parere le caratteristiche del mono inglese.. io preferisco una moto con coppia più bassa e corposa che una ptenza porrata più in alto di giri).. avvicinarlo comunque non si può piu di tanto perche c'è il pedalino del passeggero, e al passeggero non rinuncio.
Il parafango anteriore è a mio gusto abbastanza aderente al copertone perché anparere mio posizionandolo più alto da un effetto più scrambler e poi noltre la gomma sembra magra magra rispetto al parafango.
Il parafango posteriore ho tenuto più o meno laltezza del precedente. . Abbassarlo si può ma al massimo di un cm perché se ne sembra appeso senza arte ne parte al telaio.
La palpebra è ancora quella indiana e ho rimesso anche la parabola enfield prefocus per rimanere a tema anni 30... qua è questione di gusti.. a me piace e poi era abbastanza in voga.. e quindi è rimasta là.
Piccolo dettaglio. . La targa indiana anteriore è rimasta lì attaccata alla moto in modo da mantenere vivo il richiamo alle sue origini.