Nuwanda
La mia a liquido oramai ha 2 anni circa se non 3 (mica me lo ricordo), di recente mi era stato detto "è completamente morta la vuole cambiare?"
Ho declinato l'invito, portata a casa (si partiva ancora segno che non era morta) messa sotto carica...ora tira nuovamente come nuova.
Ma penso che in caso di sostituzione proverò le decennali come Serpi e Neo...più per una questione di "testar non nuoce" (molto) 😃
Neophytus
"testar non nuoce"! Nuwanda, sei un genio, questo motto ci descrive tutti! 🙂
Luca1965
Armando, per cortesia i para vacche no e poi no. D'accordo che sono i tuoi, ma ti prego non rovinare l'estetica della tua moto. :grrr:
Tornando al discorso del post, nel periodo di non utilizzo della moto (in genere d'inverno) è buona norma, oltre a controllare il livello (per quelle con la manutenzione) dargli almeno una bella ricaricata mensile con il carica batterie, ovviamente dopo averla scollegata, anzi se la si rimuove e la si ripone nella sua scatola non guasta.
In commercio ve ne sono di diversi tipi, dagli elettronici ai tradizionali vecchio tipo.
Con l'elettronico si mette sotto carica l'accumulatore (la batteria), per il tempo previsto (1 ampère/1 ora) e si può tranquillamente andare a passeggio o, perchè no, anche a dormire, tanto anche se lo si lascia collegato per un tempo superiore non succede nulla.
L'utilizzo di questo carica batteria, anche se può essere utilizzato anche con le batterie trazionali (con manutenzione) è però tassativo per le batterie senza la manutenzione e/o al litio, mai usare per quest'ultime il carica batterie tradizionale.
Con quello tradizionale (lo ripeto atto solo per le batterie con manutenzione), invece il discorso cambia, eccome se non cambia.
Intanto i tappi vanno svitati, difatti non basta lo sfiato della batteria (mi raccomando sempre libero anche con l'elettronico), dopo di che si comincia con la carica (è consigliabile quella lenta) dando di tanto in tanto un'occhiatina all'amperometro (per quelli che ne sono dotati), però, a differenza di quello elettronico, è meglio non allontanarsi troppo, difatti non appena la batteria comincia "a friggere" (e magari dallo sfiato fuoriesce anche dell'acido e/o acqua distillata chiaramente in eccesso) è consigliabile, guardando anche l'amperometro, scollegare la batteria, tanto è già carica.
Se, per vari motivi non si vuole (o non si può) acquistare il carica batteria, allora almeno 1 volta al mese bisogna prendere la moto e farsi un bel giretto di qualche km., non il giro di piazza e/o dello spiazzo di casa o del garage che non serve a un bel nulla.
Assolutamente da evitare, il solo avviamento della moto e limitandosi a farla scaldare. Non è utile alla ricarica e/o al mantenimento della carica della batteria ma, in compenso, favorisce la condensa all'interno dello scarico.
Spero di essere stato utile e, anche se ho scritto cose superflue, magari ciò potrebbe (o potrà) essere di aiuto a qualche neofita.
caricabasso
Luca1965 wroteArmando, per cortesia i para vacche no e poi no. D'accordo che sono i tuoi, ma ti prego non rovinare l'estetica della tua moto. :grrr:
Tornando al discorso del post, nel periodo di non utilizzo della moto (in genere d'inverno) è buona norma, oltre a controllare il livello (per quelle con la manutenzione) dargli almeno una bella ricaricata mensile con il carica batterie, ovviamente dopo averla scollegata, anzi se la si rimuove e la si ripone nella sua scatola non guasta.
In commercio ve ne sono di diversi tipi, dagli elettronici ai tradizionali vecchio tipo.
Con l'elettronico si mette sotto carica l'accumulatore (la batteria), per il tempo previsto (1 ampère/1 ora) e si può tranquillamente andare a passeggio o, perchè no, anche a dormire, tanto anche se lo si lascia collegato per un tempo superiore non succede nulla.
L'utilizzo di questo carica batteria, anche se può essere utilizzato anche con le batterie trazionali (con manutenzione) è però tassativo per le batterie senza la manutenzione e/o al litio, mai usare per quest'ultime il carica batterie tradizionale.
Con quello tradizionale (lo ripeto atto solo per le batterie con manutenzione), invece il discorso cambia, eccome se non cambia.
Intanto i tappi vanno svitati, difatti non basta lo sfiato della batteria (mi raccomando sempre libero anche con l'elettronico), dopo di che si comincia con la carica (è consigliabile quella lenta) dando di tanto in tanto un'occhiatina all'amperometro (per quelli che ne sono dotati), però, a differenza di quello elettronico, è meglio non allontanarsi troppo, difatti non appena la batteria comincia "a friggere" (e magari dallo sfiato fuoriesce anche dell'acido e/o acqua distillata chiaramente in eccesso) è consigliabile, guardando anche l'amperometro, scollegare la batteria, tanto è già carica.
Se, per vari motivi non si vuole (o non si può) acquistare il carica batteria, allora almeno 1 volta al mese bisogna prendere la moto e farsi un bel giretto di qualche km., non il giro di piazza e/o dello spiazzo di casa o del garage che non serve a un bel nulla.
Assolutamente da evitare, il solo avviamento della moto e limitandosi a farla scaldare. Non è utile alla ricarica e/o al mantenimento della carica della batteria ma, in compenso, favorisce la condensa all'interno dello scarico.
Spero di essere stato utile e, anche se ho scritto cose superflue, magari ciò potrebbe (o potrà) essere di aiuto a qualche neofita.
Infatti mi domando se gli statori o gli alternatori sono idonei alla ricarica delle batterie al gel o al litio.
Canemitzo
Quelle moderne al litio, assolutamente si. Hanno dentro una scheda elettronica che gestisce i flussi di corrente.
Alcuni modelli dispongono perfino di una presa usb per l'eventuale mantenitore dedicato.
Tieni anche presente che la carica la mantengono per parecchio tempo di più rispetto alle nonne al piombo. Oltre i sei mesi, mi pare di ricordare.
Italo
La perplessità di Caricabasso non è campata in aria, nel senso che si premuniscono tanto..si raccomandando di avere un caricabatteria dedicato alle litio... e poi si dimenticano o omettono totalmente di ciò che sta sulla moto. In pratica parlando da profano "la domanda sorge spontanea" ma se ci vuole un caricabatteria dedicato siamo sicuri che l'impianto della moto dallo statore al regolatore di tensione sia "cacato" per queste batterie??
Canemitzo
Secondo me non crea alcun problema alla moto.
Ma il mio parere, non essendo tennico, non conta un cazzo.
E allora lo scopriremo solo vivendo, dice il poeta 😉
Italo
Anche secondo me non da problemi alla moto. Quello che mi chiedo è se la batteria ne può avere dal impianto della moto visto che si raccomandano di ricaricarla con appositi caricabatterie.
Canemitzo
Italo wroteAnche secondo me non da problemi alla moto. Quello che mi chiedo è se la batteria ne può avere dal impianto della moto visto che si raccomandano di ricaricarla con appositi caricabatterie.
Domanda più che pertinente.
Chi ne capisce di più, ci illumini!
Luca1965
Ragazzi, come ho scritto ed a scanso di equivoci quando si decide di mettere sotto carica la batteria è opportuno, prima di iniziare la carica, scollegarla dall'impianto.
Personalmente addirittura le rimuovo dalle moto e le ripongo nella loro scatola, ma ovviamente ciò non è indispensabile.
Difatti si può lasciarla anche montata ma, personalmente, nel periodo di inutilizzo, consiglio almeno di scollegarla. Signori sono due viti.
Per le batterie al litio, a mio parere il carica batterie elettronico, che funziona anche come mantenitore di carica, almeno al momento, è quello ottimale.
Neophytus
Luca1965 wrote
Per le batterie al litio, a mio parere il carica batterie elettronico, che funziona anche come mantenitore di carica, almeno al momento, è quello ottimale.
Bene a sapersi, grazie Luca :thumb:
... qualora mi dovessi fermare per più di un mese, cosa che finora non mi è mai successa 😉
Piccolo referendum: siamo Serpico ed io i soli, qui, a montare la bat-litio?
E dobbiamo considerarci come cavie? 😃
Slowhand
Neophytus wrote siamo Serpico ed io i soli, qui, a montare la bat-litio?
E dobbiamo considerarci come cavie? 😃
Cavie... Oddio... Precursori sperimentali, ecco, si, precursori sperimentali.
Peraltro, dato che al momento Serpico è fermo, ti informo che sei il solo a tracciare nuove vie in territori misteriosi e inesplorati... Hic sunt litiones. :doc:
serpico
La cosa è semplice. . Le prime batterie erano appunto "le prime batterie" e avevano tanti pro ma anche qualche contro... fra cui anche quello della carica ( anche perché spesso erano batterie cteate con singoli elementi che quindi potevano avrre risposta diversa alla ricarica e la corrente doveva essere quindi ben compensata).
Inoltre dslle prime litio si è avuto in bel progresso tecnico e anche economico. Le prime litio erano come l'oro.. adesso sono più abbordabili anche grazie all'uso del litio-ferro-fosfato che ha abbattuto i costi ma che ha anche il vantaggio di avere maggiore duttilità per l'uso automobilisico garantendo lo spunto necessario (nota dolente drlle prime litio) e una adattabilità massima ai continui carica e scarica dell'impianto auto e senza effetto memoria.
Non si parla di tecnologia spaziale! Il vostro cellulare molto probabilmente ha una li fe po se non è un cellulare ultraleggero.
Inoltre la carica è appunto garantita con qualsiasi caricabatterie elettronico con carica lenta ( come del resto le gel che non possono essere caricate con il carica batteria classico) e vengono garantite per essere montate senza bisognodi alcuna modifica all'impianto elettrico drlla moto.
Na ol principale vantaggio della li fe po è che non ha bisogno di mantenimento. . Ossia ka batteria non abbatte le sue caratteristiche nel tempo se non usata.. quindi in inverno se tenete la moto ferma potete benissimo lasciarla lì e in estate premere il tasto dell'avviamento e sentire ol motore partire. Ovviamente non dovete avere dispersione sul vostro impianto.
Canemitzo
Ecco, lo volevo appunto dire io... 😛
Italo
Detta così pare La panacea. Non mi ostino incaponendomi ma se hanno bisogno di cariche lente e costanti come la mettiamo con la tecnica di ricarica del regolazione di tensione??
Ok mi arrendo il tempo decreterà la bontà del prodotto.
caricabasso
Italo wroteDetta così pare La panacea. Non mi ostino incaponendomi ma se hanno bisogno di cariche lente e costanti come la mettiamo con la tecnica di ricarica del regolazione di tensione??
Ok mi arrendo il tempo decreterà la bontà del prodotto.
Infatti è questo il punto che mi piacerebbe sapere.
I nostri alternatori sparano comunque parecchi Ah e non fanno carica lenta perchè debbono ricostituire la carica a batterie da spunto.
serpico
Dovresti avere lo stesso dubbio con le gel. Non è questione di lentezza..in gergo si oarla di carica lenta..ma è un concetto errato. Chi è più tecnico di me potrà essere più specifico e usare termini più adatti ma cerco di spiegare quello cge ho capito e in caso oerdonate gli errori tecnici. La carica di un qualsiasi carica batteria elettronico è controllata e ha un voltaggio massimo e un ampere/h regolato... non supera i 13,7 e ke ampere variano a seconda della batteria (infatti in genere hanno in programma "moto" r uno "auto" oltre al programma "mantenimento") in pratica fanno quello che fa il tuo regolatore di corrente che hai sulla moto o auto.. niente di più niente di meno.
I carica batteria per le piombo hanno invece una possibilità di carica per riesumare le batterie stanche o totalmente scaricate da tempo.. (se non ricordo male si chiama desolfatazione)..ossia le piombo hanno effetto memoria e ad un certo punto perdono efficienza, per di più se lasciate completamente scariche si rovinano. . Il carica batteria dell'elettrauto, quello bello grosso con gli amperometri e che ronza come un vespaio non fa altro che dare una valanga di corrente cucinando per bene la batteria dopo avetla totalmente scaricata.. è un processo che deve esser controllato perché una batteria può anche esplodere. . Ma praticamente per le vecchie batterie e per quelle chd sono al caffe (non alla frutta) serve pwr riportarle in vita.
Questo tipo di carica che è comunque eccezionale e specifica prr le piombo e che non avviene in un circuito elettrico di ins moto o auto, non è adatto alle litio (come non è adatto alle gel).
Semplice no? 🙂
Neophytus
Avrei saputo spiegarlo meglio. Ma non voglio deprimere i tuoi sforzi 😛
serpico
:lol: spero che Oliver mi perdoni per le castronerie....
Italo
Al momento come "cavia" c'è solo Neo? Prima anche Serpi ma lui è una "cavia" a metà dal momento che la sua moto non ha il motorino di avviamento la sua non fa testo, potrebbe viaggiare anche senza. Un po come la mia vespa che ha la batteria defunta ormai da un paio di anni :/ ma io non glie lo detto e lei fa finta di nulla..